PARLIAMO di DYLAN DOG
Dylan Dog come fumetto di successo, ma anche fenomeno di costume unico e controverso.
“Posso leggere la Bibbia,
Omero o Dylan Dog
per giorni e giorni senza annoiarmi” (Umberto Eco)
ALBERTO ABRUZZESE: il Navigatore della citazione infinita.
Dylan Dog piace alle donne. A Dylan Dog piace essere sedotto. Trascinato via da... se stesso. Può piacere dunque ad uomini e donne che si agitano tra il Sé e 1'Altro. Roba da filosofi, allora? Oppure da Conquistatori di Anime? Un Giocatore sino all'ultimo sangue: ora dalla parte di Dio, ora da quella di Don Giovanni, ora da quella dei Mendicanti? Fondamentalista o Libertino?
Dylan Dog è Tutto e Niente: è fatto per infilarci il dischetto delle proprie brame. Una "macchina celibe" con cui divertirsi, cioè "divergere" dal mondo, abbandonarlo nel Diverso. Nei multiuniversi. E un eroe del Crepuscolo. Ha 1'intelligenza e la passione del tempo millenaristico, quello che celebra la fine e l’inizio. È sul limite.
La sua fortuna presso il pubblico annuncia artigianalmente il linguaggio tecnologico degli ipertesti e delle realtà virtuali, Dylan Dog, infatti, è soprattutto un Navigatore tra i mille e mille testi della letteratura e della pittura di ogni tempo e luogo. La sua è una "citazione infinita". Ed è capace di simulare come fossero reali infiniti mondi e incredibili figure. Tra cyberpunk e splatterpunk: tra i territori della mente e gli orrori – sangue, urla e silenzi – con cui l’anima e la carne della civiltà di massa vanno in pezzi, corpi sventrati dallo sviluppo occidentale delle risorse immateriali.
ALBERTO ABRUZZESE: ordinario di Sociologia delle comunicazioni di massa presso la Facoltà di lettere a Napoli. He scritto un romanzo gotico, intitolato Anemia, dal quale ha anche tratto un film per la televisione.
Allegato a Max n.2 Febbraio 1993 Spettri
Soggetto e Sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Giovanni Freghieri
Lettering: Diana Rocchi
Copertina: Angelo Stano
· Curiosita'
1. Questo è un albo fuori serie, uscito allegato al numero di Max del febbraio '93 (la cui copertina è stata dedicata all'indagatore dell'incubo), una rarità imperdibile per i collezionisti.
2. La storia inedita contenuta in questo albo è preceduta da: - un'introduzione in seconda di copertina del direttore di Max Carlo G. Dansi. - un saggio di Ferruccio Giromini intitolato "Tiziano Sclavi, il mistero". - una scheda contenente due mini biografie di Angelo Stano e Giovanni Freghieri intitolata "I DISEGNATORI DI QUESTO ALBO". e seguita da: - un saggio di Alberto Abruzzese intitolato "PARLIAMO di DOG: il Navigatore della citazione infinita". - un saggio di Luca Raffaelli intitolato "i segreti di Dylan, secondo me" - un saggio di Federico Fiecconi e Marco De Rosa intitolato "DYLAN E LA donna" - una scheda sui retroscena editoriali di una pubblicazione di Dylan Dog e sul processo creativo (nel caso specifico di Freghieri) da cui nascono le tavole di un albo, intitolata "la BOTTEGA DEGLI ORRORI, OVVERO DIETRO LE QUINTE DEL FENOMENO EDITORIALE DI QUESTI ULTIMI ANNI".
3. Nell'ultima vignetta di pagina 18 (e poi più chiaramente nell'ultima vignetta di pagina 35) si vede che la data di morte scolpita sulla lapide di Ryan Reed è il 14 agosto, ma Ryan nella seconda vignetta a pagina 19 compie un errore marchiano dicendo che la data di morte prevista dalla lapide è il 14 settembre.
4. Nel saggio di Federico Fiecconi e Marco De Rosa "DYLAN E LA donna", Sybil Browning, la prima fiamma di Dylan apparsa sulla serie regolare, diviene "la signora Brown".
Scheda (c) by http://www.cravenroad7.it/
4 Comments:
Pretty provacative cover. Any hope of an English synopsis?
?! Don't understand!
Hey guys - sorry, a bit off topic, but has anyone made the switch to the new blogger beta system? It looks like I can't touch my blog til it's done being processed. Any idea how long that takes?
Ah, Shaman. Mada isogashisou da naa. De wa, shigoto ganbatte ne!
PS - Did you get my email?
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