Wednesday, September 10, 2008

Mexico - Yucatan

Preciso subito che Cancun non ha niente a che spartire con lo Yucatan o con il Messico in generale. È semplicemente una riproduzione del "paradiso per turisti, preferibilmente yankee" sulla costa caraibica: alberghi, negozi, ristoranti, discoteche e di nuovo alberghi, negozi .... Venti chilometri di fine sabbia bianca bagnata da una stupenda laguna blu massificati in nome del turismo. Un progetto studiato a tavolino che con grande dispendio di mezzi ha, nel 1970, creato questa Miami di plastica per edonisti bushiani ... Se vi piace il genere, parapendio-pesca d'altura-beach volley-disco-tette al vento (e a chi non piace), siete a cavallo. L'unica traccia caratteristica sono i mercatini di artigianato, anche questi ad uso yankee.


Ma le spiagge bianche non sono esclusiva di Cancun. Tutta la costa è un susseguirsi di insenature e azzurri accecanti che si rincorrono. Playa del Carmen è meno gaudente del "vaso di oro" (il significato maya di Cancun) ma più piacevole (sullo stile hippy tranquillo) anche se preda di nuovi massicci investimenti nella zona denominata Playacar. Le isole: Isla Mujeres e Cozumel hanno splendide baie e fondali intaccati, paradisi per subacquei. Ma lo Yucatan non è soltanto spiagge, qui si trovano alcuni dei più bei reperti archeleogici pre-colombiani, come Tulum, una fortezza sui Caraibi, Chitchen Itza e Uxmal che resistono impassibili alle orde di turisti armati di macchina fotografica e cinepresa (andateci al mattino presto e forse rivivrete la magia della pietra). E poi Merida che amava definirsi la "Parigi del Messico", ricca città agli inizi del secolo grazie alla vendita dell'henequen, la fibra usata per la fabbricazione dei cordami. Godetevi la città comodamente seduti su di una calesa, la carrozzella trainata da cavalli, come i ricchi possidenti di una volta. Anche questo è Messico…

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